Chi seguire secondo il Buddha. V Lettura dal Canone Buddhista. Con Mauro Bergonzi
Come comprendere chi seguire, quale guida, quale cammino spirituale, quale direzione prendere in generale nella vita? I dubbi fanno bene o male?
Il Buddha non si impone come guida giusta, ma offre argomenti e pratiche per capire e sentire la propria via e liberare dalle illusioni. Mauro Bergonzi ci aiuta a comprenderle a fondo nelle loro diverse sfumature.
La lettura dal Canone buddhista pali, antico, è dal Kāmāla Sutta, (Anguttara Nikaya). I maestri chan cui fa riferimento Mauro Bergonzi in conclusione sono i maestri cinesi dai quali è poi nato lo zen, da una trasformazione fonetica del termine “dyana”, “stato meditativo”, poi divenuto “chan” in Cina e “zen” in Giappone.
Ricordiamo che esiste un Canone buddhista antico in pāli, lingua antica indiana, e un canone più tardo di cui per il momento non tratteremo. Il canone pāli è formato da discorsi e indicazioni del Buddha mandati a memoria dai monaci e scritti almeno tra il 340 e il 246 a. C., poi ancora nel I sec. a C. con datazioni come sempre difficili e varie (La Rivelazione del Buddha, Introduzione di R. Gnoli, pp. LXXXI-LXXXI), Milano, 2001). Il canone è anche noto come Tipitaka in pāli o Tripitaka in sanscrito che significa I tre canestri.
Mauro Bergonzi è stato docente di Religioni e Filosofie dell’India all’Università «L’Orientale» di Napoli e socio analista del Centro Italiano di Psicologia Analitica. A partire dagli anni ’70 ha approfondito i percorsi meditativi di varie tradizioni orientali (buddhismo, vedanta, taoismo)con spirito non dogmatico e non confessionale. Determinante è stato il suo incontro con gli insegnamenti di Nisargadatta Maharaj, J. Krishnamurti e T. Parsons. Da diversi anni conduce gruppi di «condivisione dell’essere» (sat-sang) a Roma e a Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Il sorriso segreto dell’essere. (Mondadori).
Fotografia dei monaci e praticanti in cammino con Thich Nhat Hanh di Börje Tobiasson.
Improvvisazione pianistica finale, Cristiana M.